La nostra missione in Bangladesh

«Il ritorno.
Questa mattina comincia il viaggio verso casa, alle 7:30 un pullmino arriva in Missione per portarci a Dinajpur, dove incontreremo il vescovo della Diocesi. Vengono con noi padre Almir, Ripon e Mario, i due “building master” della missione. Per building master in Bangladesh si intende i due responsabili che collaborano con il padre missionario. Arrivati a Dinajpur ci fermiamo a vedere la cattedrale vescovile, un complesso con ostello per studenti fondato dai padri del PIME e ora gestito da un prete diocesano. Una struttura molto grande che ospita ragazzi e ragazze dagli 11 anni in su. Quindi ci dirigiamo nuovamente alla Techno School dove ci aspettano i ragazzi del comitato don Bosco. Ecco spiegato il motivo per cui anche Ripon e Mario sono venuti con noi. Il comitato don Bosco è sorto su richiesta del vescovo da padre Almir per organizzare la pratica sportiva in diocesi nel 2020. È formato da circa 20 ragazzi (tra cui gli stessi Ripon e Mario) che vengono da tutte le parrocchie. Avevano iniziato ad incontrarsi per la programmazione, poi la pandemia li ha bloccati. Ora con l’arrivo di CSI per il Mondo si ricomincia. Anche qui ci viene chiesto di presentarci, i ragazzi sono entusiasti, Valentina spiega che il CSI manderà dei formatori, e che noi faremo tutto quello che sarà nelle nostre possibilità per aiutarli e qualcuno molto timidamente aggiunge: sarebbe bello che anche noi potessimo andare da loro per vedere tutti questi ragazzi fare sport insieme. Come al solito vanno dritti al cuore. San Francesco diceva: “iniziate a fare il possibile e vi troverete a fare l’impossibile”… Voglio crederci con tutta me stessa!
Il Vescovo ci ringrazia per l’impegno preso e ci racconta quanto lui creda in questo Progetto come strumento educativo per tutti i ragazzi. Nel pomeriggio giro in città, poi Alberto (un volontario italiano della Techno School) e padre Almir ci accompagnano in aeroporto. Alle 19,30 volo interno Saidpur-Dacca. Arrivati a Dacca il nostro angelo custode (Valentina) tramite Uber procura una macchina per dirigerci alla PIME House, dove ci aspetta la cena e un po’ di riposo ristoratore. Domani la sveglia sarà alle 5, alla volta di Milano.
Arriviamo… abbiamo un mucchio di cose da raccontarvi!!!»
- Gabriella
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